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VICINO ALL'ORIZZONTE

Vicino All'Orizzonte è un film che è riuscito a toccare le corde della mia anima. Non so bene spiegare cos'è successo; quello che posso dire è che sono uscita dalla sala del Multiplex scossa e commossa: non riuscivo a scrollarmi di dosso la storia di Danny e Jessica, più la scacciavo, più continuava ad apparirmi davanti agli occhi, più cercavo di pensare ad altro e più riflettevo sul loro vissuto. Questo film è riuscito a farmi vibrare il cuore e a tirarmi fuori delle emozioni strane, forse delle paure custodite gelosamente nei meandri più bui della mia mente, è stato capace di farmi piangere a dirotto.

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Quella raccontata del film è una storia vera. La pellicola diretta da Tim Trachte e tratta dall’omonimo libro di Jessica Koch non è la solita storia d'amore perfetta che finisce male perché alla fine uno dei due muore. Avete presente il film Colpa Delle Stelle, bene dimenticatelo. Vicino All'Orizzonte, forse proprio perché è una storia vera, ti sbatte in faccia con violenza problematiche che troppo spesso vengono ignorate dalla società, proprio come quando Danny tira fuori tutto il dolore che si porta dietro da anni e non può far altro che urlarlo in faccia a Jessica. E' un dolore che non può essere contenuto, straripa perché troppo spesso è stato soffocato e messo a tacere.

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Vicino All'Orizzonte racconta la storia di due giovani che si innamorano. Da un lato abbiamo Jessica: una ragazza da poco diciottenne che ha davanti un futuro ricco di possibilità; dall'altra parte Danny: un ragazzo bello ed affascinante, che all'apparenza sembra perfetto e sicuro di sè, ma che in realtà nasconde un passato doloroso.

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Il primo incontro tra Jessica e Danny al lunapark mi ha riportato indietro a qualcosa che ho vissuto sulla mia pelle, probabilmente è in grado di trasportare ciascuno di noi al nostro primo amore. Fin dal primo istante mi sono immedesimata in Jessica e, probabilmente, è per questo che il film ha avuto un impatto così forte su di me.

Il continuo scambio di sguardi fra i due mentre sono sulle montagne russe mi ha emozionato tantissimo: entrambi sono presi l'uno dall'altra, si fissano intensamente, ma ad un certo punto, quasi al termine del giro della giostra, gli occhi di Danny cambiano. E' come se improvvisamente il ragazzo si fosse ricordato di qualcosa di triste, tragico, qualcosa di pesante ed angoscioso lo riporta alla realtà, come se lui non potesse concedersi di essere felice. Ed è così che, non appena la corsa del ottovolante si arresta, Danny si allontana velocemente da Jessica.

Ma ormai la scintilla è scattata e, per quanto Danny cerchi di farlo, non riesce a stare lontano da Jessica.

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Inizialmente il film ci inganna: l'aspetto fisico di Danny, la sua ascendente carriera di modello e il suo carattere ci portano a pensare che il ragazzo sia poco serio e abbia avuto solo avventure. Fin da subito, però, è evidente che Danny nasconde un segreto.

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La storia fra Jessica e Danny sembra procedere a gonfie vele. Un giorno, però, i due hanno un piccolo incidente: infatti, mentre Danny sfreccia in bicicletta e Jessica corre sui pattini, per evitare di scontrarsi con un'auto, cadono a terra e si fanno male. Danny si ferisce alla testa e, quando Jessica avvicina la sua mano alla ferita per sincerarsi delle sue condizioni, il ragazzo si allontana velocemente.

In quell'istante il mio istinto ha intuito la malattia di Danny, Jessica la scoprirà solo qualche tempo dopo.

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Frequentando la casa del ragazzo, Jessica conosce Tina, una ragazza problematica che convive con Danny. Scopre così che Danny e Tina si sono conosciuti in una casa famiglia e che i due si sono sostenuti a vicenda per uscire da momenti davvero difficili, tanto che spesso dormono insieme per evitare di avere incubi notturni. Inizialmente Jessica è gelosa, ma con il passare del tempo, capisce che è come se Danny e Tina fossero fratello e sorella e riesce, quindi, ad instaurare un bel rapporto anche con la ragazza.

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Ma arriviamo al momento più drammatico del film. Dopo essere stati a cena a casa di lei, Jessica e Danny sono da soli a casa di lui. I due sono molto vicini, ma Danny continua a mostrarsi restio a farsi abbracciare e toccare. Quando Jessica gli chiede il motivo, il ragazzo esplode e, come un fiume in piena, lascia fuoriuscire tutto il suo dolore. La sua corazza cade e si rompe in mille pezzi.

Danny da piccolo è stato maltrattato ed abusato più volte dal padre, che, come se non bastasse, gli ha anche trasmesso l'AIDS. Il ragazzo è quindi sieropositivo e trascorre i giorni non sapendo quando la malattia si manifesterà.

Jessica è sconvolta, il mondo gli cade addosso. E' come se provasse in un attimo tutto il dolore che Danny ha accumulato nel corso degli anni, tutto insieme ed in una volta. Piangendo a dirotto si mette in macchina e se ne va. Si ferma poco dopo ad un autogrill, prova a telefonare alla sua migliore amica in cerca di supporto ma questa non le risponde. Jessica è sola, ma dimostra un coraggio enorme ed un amore incondizionato. Dopo aver comprato un preservativo, torna da Danny e i due passano la notte insieme.

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L'indomani mattina, Jessica, nonostante la disapprovazione dei suoi, fa le valige e si trasferisce a Casa di Danny, con l'intento di combattere per ogni inebriante secondo di felicità.

La giovane coppia è finalmente felice e, pur prendendo le dovute precauzioni, vivono la loto storia d'amore il più normalmente possibile.

Purtroppo, però, il cuore di Danny si frantuma nuovamente ed il ragazzo si trova ancora una volta a dover raccoglierne i cocci per rimetterli insieme. Tina, anche lei con un passato duro fatto di abusi e di droghe, viene a sapere che suo padre verrà scarcerato in anticipo per buona condotta.

Danny, non trovando la sua migliore amica a casa, corre a cercarla nel posto in cui la ragazza conviveva con altri tossicodipendenti. Lì la trova in fin di vita, la porta all’ospedale, ma la ragazza non riesce a sopravvivere e muore la notte stessa.

Danny è stravolto, non riesce a darsi pace per la morte di Tina. Continua a sentirsi in colpa per averla trascurata, allontana da sé Jessica e trascorre le giornate nella stanza di Tina chiuso nella sua sofferenza. Trova sfogo e sollievo soltanto nella kickboxing, disciplina che da sempre lo ha aiutato a buttare fuori la sua rabbia.

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Con il trascorrere dei giorni, Danny si rende conto di essere stato ingiusto con Jessica, che nonostante il suo cattivo umore gli è restata sempre accanto. Così, il giorno del compleanno le organizza una festa a sorpresa e la riporta nel lunapark dove si erano conosciuti l'anno prima. Danny compra tutti i biglietti delle montagne russe, in modo da avere la giostra solo per loro, e i due recuperano il bacio mancato del loro primo incontro.

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Mentre stanno tornando a casa in macchina, però, Danny ha un malore e sviene. La scena del tutto inaspettata ha un impatto molto forte sullo spettatore. Si passa dalla felicità estrema alla tragedia.

In ospedale scopriamo che, a causa dell'AIDS, il ragazzo ha il sistema immunitario debole e, per questo, ha contratto una malattia rara. Gli restano pochi mesi di vita, con possibile perdita della vista e un probabile ictus.

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Dopo la terribile notizia, nonostante il divieto dei medici, Jessica trova il modo di restare in ospedale ed i due giovani passano la notte abbracciati stretti l'uno all'altra.

La mattina dopo Danny prende una decisione: non si sottoporrà alle cure sperimentali, ma farà un viaggio in America, la terra dov'è cresciuto, con Jessica. La ragazza accetta, ma solo dopo essersi fatta promettere che, al loro ritorno, Danny si sarebbe curato.

Durante la vacanza, la giovane coppia trascorre attimi bellissimi, fatti di risate e spensieratezza, ma anche momenti difficili causati delle crisi del ragazzo.

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Al ritorno, però, Danny decide di non ricoverarsi: vuole morire prima che la malattia progredisca troppo lasciandolo cieco oppure paralizzato. Jessica prova in tutti i modi a fargli cambiare idea, addirittura in piena notte si reca a casa del ragazzo con il proposito di suicidarsi anche lei. Ma Danny la sprona ad andare avanti e a vivere la sua vita a pieno. I due si salutano con un abbraccio.

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Danny muore e lascia una lettera alla sua Jessica con scritto:

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«Guarda l'orizzonte, il punto dove il cielo e la terra si toccano, quello è il confine tra i due mondi, dove potremmo sempre incontrarci"                                                                                                                                                            John

Vicino All'Orizzonte per me è stato come un pugno nello stomaco. Riesce a farti capire quanto la vita può essere tragica, ma nello stesso tempo anche bella da morire. Ci mette a tu per tu con realtà difficili, quali la malattia, le violenze e la droga, ma anche con un amore grande e incondizionato, capace di superare qualsiasi ostacolo.

Nelle battute finali del film, ce lo dice lo stesso Danny: tutte le sofferenze che la vita gli ha messo sul suo cammino, sono state ricompensate dall'aver conosciuto Jessica.

Il film ci fa riflettere anche sul tempo: crediamo di averne a disposizione in quantità illimitata, ma dobbiamo aprire gli occhi e vivere a pieno ogni singolo istante.

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Non sarà un capolavoro, ma secondo me per l'emozione che riesce a trasmettere questo film è stato sottovalutato tantissimo. Degna di nota è anche l'interpretazione di Jannik Schümann e Luna Wedler, attori emergenti, di cui sentiremo molto parlare in futuro.

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Uno dei momenti più forti del film è sicuramente l'ultimo incontro tra i due ragazzi e, cioè, quando Jessica si reca in piena notte a casa di Danny per dirgli che se muore lui lo farà anche lei. In quel momento, Danny combatte con tutte le sue forze per far capire alla sua innamorata che lei deve continuare a vivere, deve vivere a pieno la vita fantastica che la attende ed essere felice. Ebbene, nella vita reale Jessica Koch è andata avanti, si è sposata ed ha avuto un bambino, ma il romanzo è la dimostrazione che Danny continua ad avere un posto speciale nel suo cuore.

Quella di Danny è una storia che merita di essere raccontata e, grazie alle pagine del libro e al film, Danny continuerà a vivere per sempre.

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