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VANILLA SKY

Vanilla Sky...La prima volta che ho visto questo film non ci avevo capito molto, ero più piccola e non ero riuscita a seguire tutti i passaggi. Mi ricordo, però, che mi aveva lasciato dentro un'inquietudine pazzesca, un turbamento interiore tale da non riuscire a dormire la notte. Ieri ho deciso di riguardarlo e devo dire che il ricordo che avevo non gli rendeva giustizia. Vanilla Sky è sicuramente da inserire fra i miei film preferiti.

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Il protagonista di questa storia è David Aames, un affascinante dirigente di una casa editrice di New York. Trascorre una vita spensierata e agiata tra il lavoro, il lusso e la compagnia di Julianna, una donna che frequenta occasionalmente senza esserne veramente innamorato.

Con il trascorrere dei minuti ci rendiamo conto che stiamo assistendo ad un flashback: David è stato arrestato e sta raccontando la sua storia ad uno psicoterapeuta, il dottor McCabe. Inoltre, indossa una maschera di silicone sul volto.

 

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Il racconto va avanti ed arriviamo al giorno in cui il giovane incontra Sophia e se ne innamora perdutamente. Tra i due scatta immediatamente qualcosa e, per la prima volta, David non sente il bisogno di portare subito a letto la ragazza. Infatti, i due passano un'intera notte a casa di lei, ma solo per conoscersi e mostrarsi a vicenda le loro anime.

Nel frattempo, vediamo Julie sviluppare una gelosia eccessiva che sfocia nella patologia. Infatti, da sempre nasconde i suoi reali sentimenti ed ha sempre finto di essere d'accordo sull'avere una relazione di comodità. La sua ossessione è talmente forte da diventare una stalker. Tant'è vero che aspetta David sotto casa di Sophia.

David, vedendola profondamente turbata, decide di salire in macchina con lei. Julie comincia a correre, gli confessa di amarlo e, spinta da un momento di pazzia provocato dal dolore di non essere ricambiata, decide di gettarsi con la vettura da un ponte per uccidersi insieme a lui.

In questo incidente Julianna muore, mentre David rimane sfigurato. Il giovane, dopo essersi svegliato dal coma, cade in una profonda e pericolosa depressione. Si chiude per giorni in casa e la sua ricchezza materiale non riesce in nessun modo a riempire i suoi vuoti. Fino a quando una sera prende coraggio e va in discoteca insieme a Brian, un suo vecchio amico, e Sophia. La serata si rivela però un disastro, David si ubriaca e sviene per strada.

La mattina dopo, il ragazzo viene svegliato da Sophia che decide di riprendere la relazione con lui. Da quel momento le cose per David sembrano migliorare. Viene anche sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico e la sua faccia torna ad essere com'era prima dell'incidente.

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Però il ragazzo comincia ad avere delle allucinazioni e a non distinguere più cosa sia vero e cosa sia falso. Questa confusione raggiunge l'apice quando una mattina si sveglia con accanto Sophia ma crede che quest'ultima sia Julie. David perde il controllo e, completamente annebbiato dalla rabbia ma anche dal senso di colpa, soffoca la ragazza col cuscino. Qualche secondo dopo David torna lucido e scopre di aver ucciso Sophia.

A questo punto il racconto di David si stoppa e scopriamo perché si trova in carcere.

Nel televisore del carcere viene trasmessa la pubblicità della Life Extension. Il ragazzo sembra ricordare finalmente qualcosa che gli era sfuggito fino a quel momento, mentre noi spettatori ci rendiamo conto che abbiamo già sentito parlare di quella società in diversi momenti del film.

David si reca insieme allo psicologo nella sede della L. E. L'azienda si occupa di "criogenizzare" il corpo umano dopo la morte, ossia mantenerlo a bassissime temperature, in attesa che in futuro venga riportato in vita. Un'impiegata gli ricorda che ha firmato un contratto con loro e che in questo momento sta vivendo un sogno lucido. Probabilmente i suoi sensi di colpa repressi per Julianna o qualcos'altro nel suo inconscio, lo hanno trasformato in un terribile incubo. David incontra finalmente il suo supporto tecnico, il quale lo pone davanti ad una decisione: continuare a sognare e tornare dalla sua Sofia, oppure svegliarsi e fare ritorno al mondo reale. David sceglie la seconda opzione e si butta dal palazzo, affrontando la sua paura del vuoto. Il film termina con la frase "Apri gli occhi".

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Ma quand'è che è iniziato il sogno lucido? E' cominciato dalla mattina seguente alla serata in discoteca, quando David viene svegliato da Sophia.

E cos'è successo, invece, nella vita reale? Nella realtà, David quella mattina si è svegliato da solo e non ha mai più rivisto Sophia. Si è rinchiuso a casa e, dopo aver firmato il contratto con la L. E. si è suicidato assumendo un'elevata dose di medicinali e alcol. E' stato David a scegliere da quale momento far cominciare il sogno lucido, tutto il resto, compresa la sua morte, è stato rimosso dalla sua memoria.

E cos'è successo nel mondo reale a Julianna e Sophia? Julianna, come sappiamo, è morta nell'incidente, mentre Sophia non si è mai più ripresa, ripensa ancora a quella sera in cui il vero Amore sembrava possibile.

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Sono grandiose le interpretazioni di Tom Cruise, Penelope Cruz e Cameron Diaz. Personalmente mi ha colpito soprattutto quella di quest'ultima, capace di comunicare allo spettatore la sua pazzia anche solo con uno sguardo o un sorriso, le sue espressioni sono disturbanti, sono uno dei primi indizi che nel film ci sia qualcosa che non torna.

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Azzeccatissima anche la colonna sonora: troviamo i R.E.M., i Radiohead, Paul McCartney, Peter Gabriel, solo per citarne alcuni.

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Girando su internet ho letto che in molti hanno interpretato Vanilla Sky come una critica nei confronti del progresso. Quest'opinione non mi trova d'accordo. Secondo me Vanilla Sky è molto di più: è un film che ci fa riflettere sulla vita, su cosa sia veramente la felicità, sulla vanità e la superficialità, su come sia l'Amore vero, quello con la a maiuscola, sul dolore, l'abbandono e la vendetta.

Vanilla Sky è come un cubo di rubik da risolvere, come un labirinto da cui uscire. Per capirlo a pieno bisogna vederlo più volte. La pellicola rivela la sua genialità poco a poco, scoprendo le sue carte come un esperto giocatore. VOTO 9.

ED ADESSO ALCUNE CURIOSITA'

Il film si apre con una voce che dice "Apri gli occhi", ma qualcosa non quadra. La voce femminile, infatti, è quella di Sophia, non di Julie. Com’è possibile, dal momento che Sophia non era ancora entrata nella vita di David? Alcune fan theories sostengono che tutto il film sia un sogno di David, dall’inizio alla fine

La suoneria del telefono di Julie è "Row, row, row your boat". Julie risponde al telefono proprio nel momento in cui il testo del brano sarebbe stato Life is but a dream, ossia “Però la vita è un sogno”.

Quando David è arrestato, il cartello della sua foto segnaletica riporta la scritta “W85N 494 T85 4R51M 253OM5 1 N978TM1R5?”. Sostituendo i numeri con le lettere che occupano quella posizione nell’alfabeto, si ottiene When did the dream become a nightmare?: “Quando il sogno è diventato un incubo?”.

Sulla lastra del cranio di David compaiono altri due messaggi in codice: in basso a sinistra “4ON0TW1K589MUP” (Do not wake him up, “Non svegliatelo”), in basso a destra “PL: 51S1NT 4R51MS” (Pleasant dreams, “Sogni piacevoli”). Quest’ultimo compare anche sulla sacca della Life Extension che contiene il corpo di David dopo l’overdose di pillole.

Nella cella dove viene interrogato, c'è una lavagna con, scritta a gesso e al contrario, la parola DREAM (“Sogno”).

Sempre nella cella si vede un libro dello psicanalista Carl Gustav Jung intitolato Ricordi, sogni, riflessioni (in inglese Memories, Dreams and Reflections).

Nella scena in cui parla con il dott. McCabe mentre disegna Sophia, David dice: “È tutto un incubo…”

Lo sticker sulla macchina di David riporta la data 02/30/01. Ossia, letta all’americana, 30 febbraio 2001. Ma non esiste il 30 febbraio, giusto? Un altro piccolo indizio che supporterebbe la teoria che vede l’intera trama del film come un prodotto della psiche di David.

Nella scena della festa di compleanno, l’amico Brian chiede a David come sta. Lui risponde: “Vivo il sogno, Brian, vivo il sogno”.

Nel film ci sono due canzoni dei R.E.M. R.E.M. sta per Rapid Eye Movement, “Movimento rapido degli occhi”, la fase del sonno caratterizzata da un’intensa attività onirica.

Quando David e Sophia sono nudi a letto, lei chiede: “Questo è un sogno?”. La sua risposta: “Assolutamente”.

Il titolo deriva dal quadro La Seine à Argenteuil di Monet, menzionato dal protagonista all'inizio del film e quadro preferito della madre.

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