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SCRIVERE  PER ME  E'

Scrivere. Mi è sempre piaciuto scrivere. Avete presente quando alle elementari la maestra ti assegnava i primi temi da svolgere? Ecco! Io non vedevo l'ora...Il foglio bianco per me era come la tela di un pittore: prendevo in mano la penna, davo sfogo alla fantasia ed iniziavo a dipingere la mia storia. Ero come un fiume in piena. Iniziavo a scrive e le parole venivano da sè, una dopo l'altra: un flusso ininterrotto di lettere. Poi alle scuole medie, per un periodo per me troppo breve, abbiamo avuto una professoressa un po' "strana".Era fuori dagli schemi, ma riusciva a catturare l'attenzione di noi studenti come mai nessuna prof di italiano era riuscita a fare.

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.Non le importava di seguire un programma preciso. Sapeva così tante cose che partiva da un qualsiasi avvenimento storico e lo collegava alla letteratura italiana.

La ascoltavi e non facevi altro che domandarti mentalmente "perchè?" e lei rispondeva subito, quasi ti leggesse il pensiero. Aveva stabilito un'ora a settimana di scrittura creativa: non erano i soliti temi scolastici noiosi e sempre uguali! Ci dava tre parole e dovevamo crearci una storia reale o fantastica. Il suo metodo d'insegnamento riusciva a stimolare la nostra fantasia e ci dava la forza di continuare a sognare, nonostante la realtà esterna lottasse con ogni suo mezzo per tapparci le ali.

Crescendo ho capito che scrivere è anche riflettere ricordare. Così ho cominciato a scrivere qualunque pensiero importante mi passasse per la testa.

Quando ero arrabbiata scrivevo per sfogarmi, quando ero felice per imprimere quel momento su un pezzo di carta e rileggerlo all'infinito. L'inchiostro sulla carta è emozione. Anche la calligrafia cambia un po' in base al tuo stato d'animo. Scrivere vuol dire lasciar uscire tutto il tuo mondo interiore. Magari non riesci a fare lo stesso con i tuoi familiari o con gli amici, ma un foglio di carta non ti giudica e non ha pregiudizi, è come se parlassi a te stesso.

E così trascrivi su bianco la tua visione del mondo, che, ovviamente, crescendo evolve e muta. Le esperienze, le delusioni, le persone che incontri, i momenti di felicità, tutto ciò che vivi influenza la tua persona. E così rileggi vecchie riflessioni e ti rendi conto di quanto tu sia cambiata. Ma la te bambina, la te immatura, la te ingenua, la te ragazzina...è rimasta lì, imprigionata fra le righe di un quaderno che tieni ancora nel cassetto della scrivania. Rileggi quelle poche frasi e vieni catapultata indietro nel tempo...rivivi ciò che eri, riprovi le emozioni provate allora, ricordi!

Ancora non hanno creato il teletrasporto, tanto meno macchine che ti permettano di viaggiare nel tempo. Ma viaggiare nel tempo è possibile! Come? Rileggendo ciò che hai scritto o guardando vecchie foto. Scrivere e fotografare sono gli unici modi per non perdere la te passata e tutto ciò che ti accompagna nella vita per un tempo limitato! I ricordi sono preziosi!

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