IL LATO POSITIVO
Questo film potrebbe sembrare banale e superficiale, in realtà spinge la mente dello spettatore verso importanti riflessioni. Io, personalmente, cerco sempre di trarre degli insegnamenti dai film che vedo, sia quando essi sono palesi, sia quando sono un po’ più nascosti. In questo caso, il lato positivo ci mostra quanto sia relativa la normalità e quanto ognuno di noi, infondo, abbia le sue stranezze. A chi non è capitato di ripetere lo stesso rituale di azioni per superstizione prima di un’occasione importante? Chi non ha delle piccole ossessioni, che sia la pulizia, lo shopping, le partite di pallone o altro? Oltre a questo, la storia di Pat ci dimostra che non dobbiamo cambiare noi stessi per piacere agli altri perché, da qualche parte, c’è una persona che ci apprezza proprio per i nostri difetti e per la nostra unicità. L’inaspettato incontro con Tiffany ci fa capire che non sempre la strada che ci prefissiamo di seguire è quella giusta per noi: a volte accade qualcosa che stravolge completamente i nostri piani e quell’occasione non dobbiamo sprecarla, dobbiamo avere il coraggio di andarci a prendere la nostra felicità.

Trama
Il protagonista della storia si chiama Pat e da otto mesi si trova ricoverato in un istituto psichiatrico in quanto ha malmenato l’amante della moglie, dopo averli colti in flagrante. Nell’occasione gli viene diagnosticato un disturbo affettivo bipolare, che prima dell’evento aveva dato segni di sé solo attraverso occasionali sbotti di rabbia e lievi sbalzi d’umore. Scoprire il tradimento della moglie è stato l’evento traumatico che ha scatenato la malattia. Quando viene dimesso, Pat è determinato a ricostruire la sua vita e a riconquistare sua moglie. Incontra, però, Tiffany, una misteriosa e problematica donna, che in seguito alla morte del marito si è data alla promiscuità. Tiffany si offre di aiutare Pat, l'unica persona che ha rifiutato di fare sesso con lei dimostrandole amicizia, a riconquistare la moglie consegnandole una lettera, ma solo se lui in cambio farà qualcosa di veramente importante per lei: partecipare con lei a una gara di ballo. Tra corse, scenate in pubblico, confessioni ed incontri per la preparazione della gara di ballo i due legheranno molto e Pat capirà che la strada giusta per essere felice non è quella che pensava.
L'interpretazione
Ciò che rende speciale questo film è soprattutto la bravura degli attori Bradley Cooper (Pat), Jennifer Lawrence (Tiffany), De Niro (il padre di Pat) e Jacki Weaver (la madre di Pat). In particolare, Bradley Cooper interpreta in maniera perfetta gli sbalzi d’umore che caratterizzano la vita di chi soffre di bipolarismo. E’ molto forte, per esempio, la scena in cui entra nella camera dei genitori in piena notte inveendo contro la tempra depressiva di Hemingway e lancia il suo libro dalla finestra. Jennifer Lawrence, con la sua presenza scenica, buca lo schermo e l’impatto che ha sul pubblico è forte quanto quello che ha nella vita di Pat. Ipnotizza lo spettatore attraverso il suo aspetto tenebroso e il suo sguardo glaciale, interpreta così bene la pazzia di Tiffany da conquistare il premio Oscar come migliore attrice protagonista. Anche De Niro si cala perfettamente nella parte del suo personaggio, un padre disturbato almeno quanto il figlio, ma che in un paio di occasioni riesce ad entrare in empatia con Pat e a dimostrargli che gli vuole bene. Infine, Jacki Weaver compendia con estrema abilità e bravura l’alternanza delle contrastanti emozioni provocate dal ritorno del figlio.
